giovedì 18 giugno 2009

FLORA E FAUNA MARINA A RISCHIO A CAUSA DELL’ALTERAZIONE DELL’ECOSISTEMA E DELLA PRESENZA DI FONTI DI INQUINAMENTO







Un triste spettacolo è apparso agli occhi dei tanti cittadini e turisti che nei giorni scorsi recandosi ai punti panoramici o sulle spiagge hanno osservato la presenza di un’ampia chiazza di coloro bianco con la mucillagine di color marroncino che copriva tutto lo specchio d’acqua dalla Marina Piccola già fino a Sant’ Agnello. L’assessore Rosario Fiorentino,giunto sul posto durante la fase più acuta, ha intensificato immediatamente gli interventi di controllo delle Forze dell’Ordine già allertate nei giorni precedenti, quando in seguito a diverse segnalazioni dei cittadini ha subito lanciato l’allarme: la temperatura delle acque si è innalzata di circa 4 gradi, ed è contestualmente diminuito il flusso della corrente marina nei fondali . Ciò con la presenza di fonti inquinanti ha determinato la formazione della schiuma bianca che in questi giorni ricopre la superficie delle acque estesa fino a Vico Equense. L’esito delle analisi, richieste dall’Assessore Fiorentino è stato emesso dal ARPAC. “Quanto avvenuto in questi giorni ci pone dinanzi ad uno scenario preoccupante. Tutto l’impegno profuso per l’affermazione della raccolta differenziata, per la creazione di un modello sociale ispirato alla eco-sostenibilità si disperde di fronte all’incuria e alle omissioni poste in atto circa la salvaguardia dell’ecosistema marino, fonte di vita e di sostentamento per l’intera penisola sorrentina. Durante l’intervento di controllo, l’Associazione Nazionale Carabinieri ha provveduto a monitorare e alla pulizia dello specchio d’acqua ove è stata rinvenuta una grande quantità di rifiuti presumibilmente prodotti da sversamenti incontrollati. “L’ASSOCIAIZONE NAZIONALE CARABINIERI a partire dal prossimo mese provvederà alla pulizia dello specchio d’acqua infestato dai rifiuti ma ciò non basterà” - spiega l’assessore Fiorentino” occorrerà mettere in moto un meccanismo attraverso cui tutte le imbarcazioni dovranno conferire a terra i loro rifiuti. Solo così potrà essere garantito il decoro delle acque.” Nei prossimi giorni si conoscerà l’esito delle analisi realizzate sulle campionature, l’obiettivo è rilevare le sostanze presenti nell’acqua e delineare un quadro più chiaro. L’Arpac effettuerà dei rilievi lungo le zone balneabili. L’allarme inquinamento era stato tuttavia già lanciato dall’assessore Fiorentino attraverso una lettera all’ufficio prevenzione e dell’azienda sanitaria locale, alla Capitaneria di porto, alla Dirigenza del Comune di Sorrento. In questa nota l’Assessore comunicava alle autorità competenti le numerose segnalazioni giunte relative ad una diffusa macchia di sporcizia e d’ inquinamento presente lungo il tratto dell’intera costa e prescriveva con urgenza immediati controlli serrati finalizzati a reprimere tutte le violazioni di legge, perseguire i responsabili e far cessare la continuazione dei reati. Ma vi è di più: l’assessore Fiorentino ha redatto un’ulteriore nota indirizzata al Comando dell’ Ufficio locale marittimo, al Direttore di Penisolaverde, all’ASL, e alla dirigenza del Comune di Sorrento nella quale convoca una riunione operativa per prevedere gli interventi necessari per realizzare il Piano di raccolta e gestione dei rifiuti nel porto di Sorrento prodotti dalle navi e dei residui da carico che prevede una serie di adempimenti relativi da realizzare. Tuttavia, accanto agli interventi operativi, assumono grande importanza le azioni di sensibilizzazione, in quanto formare ed informare i cittadini costituisce l’unica speranza per l’adozioni di un modello comportamentale ispirata e finalizzata alla salvaguardia dell’ecosistema ambientale. Pertanto a breve promuoveremo con più forza la Campagna VAS diritti al mare diritti del mare, già promossa dal Comune di Sorrento nelle ultime tre edizioni. “Diritti al mare, diritti del mare” ha grandi obiettivi: difendere il mare, un immenso patrimonio di vita, di biodiversità, di arte e di cultura; informare i cittadini sui propri diritti ed educarli ad aver maggior rispetto dell’ambiente e allo stesso tempo renderli partecipi della sua tutela; contribuire alla promozione e alla valorizzazione ambientale, sociale ed eco-sostenibile delle nostre coste e dei nostri tesori - la rete delle “Aree Marine Protette”; dare un apporto alla ricerca scientifica nel nostro paese. Inoltre con il gruppo di Poseidom tim coordinati dal dott. Diodato Morvillo nel mese di luglio si provvederà alla pulizia dei fondali marini,alla produzione di un DVD e ad una diffusa campagna di sensibilizzazione dei bagnanti e cittadini oltre che degli moperatori economici che operano sulla costa.Tutti questi obiettivi, in questi anni, hanno assunto un ruolo importante per la tutela e salvaguardia della risorsa mare nel nostro paese, registrando un’attiva partecipazione e collaborazione con centri di ricerca, università, Capitanerie di Porto, forze dell’ordine ed istituzioni locali, provinciali e regionali, nonché, hanno raccolto una crescente partecipazione di cittadini che si sono rivolti a noiattraverso il numero verde 800.866158 (oltre 3500 segnalazioni solo nel 2007 in allegato i dati nel dettaglio) per chiederci informazioni e per segnalarci casi di inquinamento, di degrado o di violazioni di diritti.VAS, attraverso l’azione locale di vigilanza ambientale e l’attivazione del Numero Verde Nazionale gratuito (800.866158) di allerta rapido, contro i crimini ambientali perpetrati in mare e lungo le coste e i disservizi, raccoglierà anche per tutto il 2009 le segnalazioni riguardanti: casi di inquinamento della spiaggia, del mare e dei corsi d’acqua; preclusione di accessi al mare; ingombrodella battigia non soggetta a concessione, che quindi deve rimanere libera ed accessibile a tutti; mancanza di accessi e strutture per disabili; incuria dei varchi tra gli stabilimenti (la pulizia è acarico del concessionario della spiaggia); tariffe improprie o obblighi di comprare “pacchetti” comprendenti servizi non richiesti oltre all’ingresso (sdraio, ombrelloni, cabine in abbonamentostagionale, ecc.); natanti a motore troppo vicini alla spiaggia; casi di abusivismo; disservizi, soprusi e le violazioni delle norme vigenti.Le segnalazioni oltre che al numero verde potranno arrivare, anche, attraverso la posta elettronica all’indirizzo e-mail: vas@vasonline.it possibilmente correlate da foto. L’iniziativa si svilupperà di concerto con l’assessorato alla protezione civile ed il Comando Vigili che verrà chiamato a dare maggiore forza e concretezza all’azione di controllo e monitoraggio della costa e dello specchio d’acqua antistante.
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