martedì 3 aprile 2007

Sorrento per l’acqua tra musica e danza etnica

Sorrento per l’acqua tra musica e danza etnica
Iniziativa promossa dai VAS, Forum dei giovani e assessorato alla Pubblica Istruzione
Il 25 marzo ha avuto luogo in Piazza Lauro un concerto di musica e danza etnica del gruppo…. del Burchina Faso, nell’ambito dell’iniziativa progetto “Piantiamo l’acqua in Angola”,patrocinata dall’assessorato alla Pubblica istruzione, politiche giovanili, in collaborazione con l’associazione VAS, Forum dei giovani, Green Cross. L’amministrazione comunale conduce da molto tempo la campagna contro la privatizzazione delle risorse idriche, e quest’anno ha aderito alla raccolta fondi della Fabbrica del Sorriso finalizzata alla distribuzione dell’acqua in Angola. Come testimonial di questa iniziativa si è esibito il gruppo faye du burkina, di cui abbiamo intervistato il presidente, Joseph.
Come nasce questo gruppo?
Il nostro gruppo nasce nel 2000, siamo 4 cantanti e 4 ballerini, che desiderosi di mostrare la nostra cultura e le nostre tradizioni, di comunicarle, abbiamo, iniziato a girare il mondo portando a tutti, attraverso la nostra danza, la nostra voglia di vivere.
In che cosa consistono le vostre esibizioni?
Noi facciamo 4 danze accompagnate da canti, ogni danza è legata a un particolare momento della vita della società civile del nostro paese. Tra di esse c’è una danza funebre, che rappresenta un commiato dalla persona amata al momento della sepoltura, e una danza che pensate si fa soltanto davanti al Re in persona.
Il vostro è un popolo dalle antiche tradizioni, che esprime la sua comunicatività attraverso la musica e la danza, meglio di qualsiasi altro mezzo. Che cosa pensi delle nostre tradizioni, delle tradizioni di Sorrento?
Io sono nato nel Burkina Faso, vivo ormai da molti anni a Sorrento. Sorrento è un posto meraviglioso da vedere, ha bellezze inestimabili, ma oltre questo vedo che ciò che manca è un sistema, una rete che metta in comunicazione le varie culture che qui più che in ogni altro posto si incontrano, si mischiano… ma di questo incontro non resta niente, oltre l’apporto economico che necessariamente ne deriva.
In Italia ci sono tanti festival multietnci in cui i vari popoli comunicano e scambiano cultura. Qui non c’è nulla di questo tipo,i giovani spesso son lasciati a loro stessi, e non conoscono il significato di una danza tribale di un canto funebre, non sano cosa significa neppure lontanamente. L’idea in cui l’assessore Rosario Fiorentino mi sta aiutando e per cui ha dato tutta la disponibilità è di fondare una scuola in cui i giovani possano imparare a conoscere le tradizioni e i ritmi delle varie culture.
La tua esibizione si lega al problema dell’acqua nei paesi cosiddetti poveri, cosa ne pensi del problema della gestione idrica?
Io penso che sia fondamentale, l’acqua è vita è un elemento indispensabile..per noi...si perchè a noi non servono enormi ricchezze o lussi… noi viviamo d’aria, di sole di terra…d’acqua…e siamo felici…solo questo ci serve,… non sprecate le risorse del creato.
Fonte:Agorànotizie
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